Fondo Nuove Competenze 3^ EDZIONE 2024-2025 “Competenze per le Innovazioni” Finanziamento di progetti formativi, a seguito di accordi di rimodulazione dell’orario di lavoro, finalizzati all’aggiornamento e accrescimento delle competenze dei lavoratori in funzione della duplice transizione. |
Pubblicato il decreto ministeriale del Fondo nuove competenze (Fnc), in questa terza edizione denominato “Competenze per l’innovazione”, finalizzato all’accompagnamento dei processi di transizione digitale ed ecologica dei datori di lavoro, anche favorendo nuova occupazione.
Beneficiari dell’intervento sono i datori di lavoro privati, incluse le società a partecipazione pubblica, che abbiano sottoscritto accordi collettivi di rimodulazione dell’orario di lavoro finalizzati a percorsi formativi di accrescimento delle competenze dei lavoratori con le rappresentanze sindacali.
Il piano formativo dovrà prevedere l’accrescimento di competenze dei lavoratori nei processi di innovazione organizzativa, di processo e di prodotto in specifici ambiti: sistemi tecnologici e digitali; intelligenza artificiale; sostenibilità e impatto ambientale; economia circolare; transizione ecologica; efficientamento energetico; welfare aziendale e benessere organizzativo.
Il piano formativo dovrà dare evidenze delle competenze possedute dal lavoratore e della personalizzazione degli interventi di formazione per l’adeguamento delle competenze individuali in funzione dei fabbisogni del datore di lavoro e la progettazione deve essere effettuata in funzione degli obiettivi di apprendimento relativi ai repertori di riferimento indicati dal decreto ministeriale 115/2024.
La dotazione complessiva di € 730 milioni è ripartita tra tre tipologie di intervento: 25% ai «sistemi formativi» di gruppi di imprese di grandi datori di lavoro di riferimento, con capofila un big player (direttiva Ue 2023/2775) che potranno presentare progetti per un massimo di 12 milioni, a condizione che non siano coinvolti più del 60% dei lavoratori dipendenti del big player capofila; un altro 25% alle «filiere formative» organizzate e non organizzate di imprese di piccole e medie dimensioni che operano preferibilmente nell’ambito di distretti territoriali, specializzazioni produttive, reti o filiere con vocazione produttiva ed economica, che potranno presentare progetti per un massimo di 8 milioni ; il restante 50% a singoli datori di lavoro che potranno presentare un solo singolo progetto per un valore massimo di 2 milioni.
Il fondo finanzia il 60% della retribuzione e il 100% dei contributi previdenziali e assistenziali delle ore destinate alla formazione. Nei percorsi formativi presentati da sistemi formativi e filiere formative la quota retributiva finanziabile è dell’80 %. Il finanziamento arriva al 100% della quota retributiva nel caso disoccupati da oltre 12 mesi, assunti con contratto di apprendistato di alta formazione e ricerca successivamente alla data di pubblicazione del decreto ministeriale e prima dell’avvio della formazione.
Qualora l’Azienda sia aderente ad un Fondo Interprofessionale il quale abbia aderito al Fondo Nuove Competenze, è obbligatoria l’attivazione contemporanea di un progetto sul Fondo Interprofessionale di riferimento e le modalità di fruizione seguiranno le regole del Fondo Interprofessionale.
La scadenza e le modalità di presentazione delle istanze verranno definite nell’Avviso Pubblico che sarà emanato a breve.
Per informazioni e progettazione: SVILUPPO PMI Dott.ssa Valentina Balzano vbalzano@sviluppopmi.com; Dott.ssa Silvia Casali scasali@sviluppopmi.com www.sviluppopmi.com